L’antica città di Tarquinia, gli antichi resti del Tempio dell’Ara della Regina, le sue Necropoli ed il Museo nel Palazzo Vitelleschi.
Fondata secondo la leggenda dal mitico Tarconte, Tarquinia fu uno dei maggiori centri etruschi.
La ricchezza delle necropoli attesta il suo splendore a partire almeno dal IX secolo a.c.
La dinastia dei Tarquini, che regnò su Roma fino al 509 a.c., dimostra che la città esercitò una certa influenza anche sulla stessa Roma.
Ara della Regina
Tarquinia, che sorgeva sul pianoro della Civita, rimase florida per tutta l’epoca romana, fino al tardo impero, quando a causa delle incursioni barbariche gli abitanti si spostarono sul vicino pianoro, Corneto, nel luogo dell’attuale Tarquinia. Sulla Civita sono stati messi in luce parte della cinta muraria e il basamento del tempio dell’Ara della Regina, dal quale proviene la celebre coppia di cavalli alati, oggi nel Museo Nazionale.
Necropoli
Ricchissime le necropoli del territorio che presentano per lo più tombe a camera. Tra le principali sepolture si segnalano la tomba dei Tori (540 a.c.), fra le più antiche, in cui è rappresentato l’agguato di Achille a Troilo, le tombe degli Auguri, della Caccia e della Pesca e delle Leonesse, tutte databili al 530 a.c., la tomba dei leopardi (450 a.c.) con la celebre scena di danza con il “Suonatore di doppio flauto”, la tomba dell’Orco (IV secolo a.c.), con una rappresentazione di Caronte, e la tomba degli Scudi (IV secolo a.c.).
Museo Etrusco nel Palazzo Vitelleschi
Nel palazzo Vitelleschi, il Museo Nazionale Etrusco raccoglie i materiali archeologici provenienti dagli scavi e alcune delle principali pitture murali staccate dalle tombe per permetterne la conservazione. Inoltre sono esposti numerosi sarcofagi con la caratteristica figura del defunto sdraiato sul coperchio.
Informazioni utili
Iat: Piazza Cavour, 1
Tel. 0776 856 384
Museo Nazionale Etrusco
Piazza Cavour, 1
Tel. 0776 856 036
Visite: dal Martedì alla Domenica, dalle 08:30 alle 19:30 e dalle 17:00 alle 21:00
