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Unarchive Found Footage Fest: Cinema che brucia

Unarchive Found Footage Fest: Cinema che brucia

Il dialogo tra esibizione musicale e immagini d’archivio si rinnova nelle Live performance di UnArchive Found Footage Fest, in programma a Roma dal 28 maggio al 2 giugno. L’Alcazar, nel cuore di Trastevere, sarà la cornice di tre autentici viaggi lungo le diverse pratiche di riuso e musicazione dal vivo delle immagini, tra nuovi montaggi, sonorizzazione di film e VJing collagista.

Unarchive Found Footage Fest

Si comincia martedì 28 maggio con Acqua, porta via tutto, uno spettacolo sull’acqua che nasce dalla necessità di ricordare come essa non possa essere trattata come un qualsiasi bene, ma chieda all’uomo di ripensare la sua volontà di godere di tutto, ignaro delle conseguenze. Attingere alle immagini dell’Archivio Luce nel suo centenario è un gesto naturale dove i materiali di ieri parlano all’oggi e al futuro. Guardare l’acqua documentata da operatori e registi, riflettere su quanta bellezza ci sia nell’elemento, per restituirla con la regia di Roland Sejko, le musiche di Teho Teardo e i versi di Gian Mario Villalta è un percorso che ammalia lo spettatore e porta il messaggio che d’acqua siamo e dobbiamo essere. Lo spettacolo è un evento in collaborazione con il Pordenone Docs Fest e Archivio Luce Cinecittà.

Giovedì 30 maggio è la volta di Idea assurda per un filmaker, progetto sonoro di Attila Faravelli, Enrico Malatesta, Nicola Ratti, in collaborazione con Archivio Gianfranco Brebbia, Triennale di Milano, Cineteca Italiana. Attraverso una stratificazione di impulsi sonori prodotti con strumenti acustici, elettrici ed elettronici, i sound artist generano un flusso sonoro creando un ambiente acustico effimero e cangiante. Attraverso il suono, Faravelli, Malatesta e Ratti  conducono il pubblico in una modalità di ascolto che è percorso di scoperta e di svelamento e dove ci si immerge in campi sonori fatti di suoni sintetici, field recordings, suoni percussivi e drones che vanno a sostenere la visione sfruttando la materialità pellicolare del lavoro di Brebbia e ampliandone le potenzialità percettive, estetiche, poetiche.

L’ultimo appuntamento, sabato 1° giugno, è con VisionAria, sonorizzazione di Alessandro d’Alessandro integrata ai visual live di Gianluca Abbate. Qui la musica di D’Alessandro rappresenta una psichedelia popolare contemporanea, in cui il suono delle radici si mescola all’elettronica, il tutto proiettato all’interno di immagini che sfuggono alla riduzione a unico racconto e che potrebbero essere osservate attraverso una lente personale. Le videoproiezioni di Gianluca Abbate mirano invece a unire epoche e stili differenti: i visual live si sviluppano lungo tutto lo spettacolo grazie all’uso di diverse tecniche che spaziano dal cut-out al collage animato. Ed è proprio la fusione di tradizione e modernità, in linea con le musiche, a dare vita alla narrazione visiva.

L’orario di inizio delle live performance è alle ore 22:30. Il biglietto è acquistabile direttamente all’ingresso o, comprensivo di prevendita, sul sito www.alcazarlive.it

UnArchive Found Footage Fest è ideato e prodotto dalla Fondazione Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico ETS (AAMOD); in collaborazione con Archivio Luce  Cinecittà; con il riconoscimento di MIC – direzione generale cinema e audiovisivo; con il patrocinio di Comune di Roma, Accademia di Spagna a Roma, Ambasciata del Québec, Istituto polacco di Roma, Universidade de Lisboa, Faculdade de Belas-Artes, Centro de Investigação e Estudos em Belas-Artes (CIEBA), Ambasciata del Canada; Partner NABA – Nuova Accademia delle Arti, Università IULM; con la collaborazione di Centre Pompidou Studio Azzurro, IDFA, Locarno Film Festival, MUTA Festival Internacional de Apropiación Audiovisual, Pordenone Docs Fest, Cineteca di Milano, CSC sede Sicilia, Università Roma Tre DAMS, Università di Roma La Sapienza, Università Tor Vergata, Accademia di Belle Arti Roma, Accademia di Belle Arti Bologna, Accademia di Belle Arti Napoli, John Cabot University, Zelig Bolzano, IUAV Università di Venezia, SudTitles, Alpe Adria Cinema – Trieste Film Festival.

Si ringraziano: Casa Internazionale delle Donne, Academy of Art in Szczecin Biblioteca Totiana Lab80 Cinescatti Archivio Aperto Casale del Giglio, gli staff di Cinema Intrastevere, Alcazar Live.