Si è concluso con successo di pubblico l’evento culturale “Omaggio a Pier Paolo Pasolini, luoghi, linguaggi e tradizioni popolari” ideato dall’attore e regista Agostino De Angelis, realizzato domenica scorsanel Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia a Roma.
Omaggio a Pier Paolo Pasolini:
luoghi, linguaggi e tradizioni popolari
Una giornata dedicata all’intellettuale Pier Paolo Pasolini, in cui il pubblico ha potuto visitare non solo il Museo e i suoi magnifici reperti etruschi, ma anche godere nell’area dell’emiciclo delle diverse forme d’arte legate al mondo pasoliniano, tra mostra fotografica, pittura, scultura e abiti dipinti degli artisti: Valerio Faccini, Ombretta Del Monte, Simonetta Sabatini, Giuliano Gentile, Angiolina Marchese, Sergio Bonafaccia, Paolo Ferroni, Teresa Venuto Riccardi, Paolo Frattari, Massimo La Rosa, Francesca Baldasseroni, Gianni Tassi, Stefano Colombo e nel pomeriggio del reading multimediale in sala della Fortuna.
Al reading è intervenuto il Direttore Valentino Nizzo, che si è complimentato con il regista e ArcheoTheatron per la scelta di portare il messaggio di Pasolini attraverso le diverse forme artistiche proprio in occasione dell’anniversario della nascita, coniugando l’arte con l’archeologia e la storia, così come è solito fare Agostino De Angelis nei suoi eventi.
Il reading ha portato il numeroso pubblico presente, che ha gremito la sala, in un viaggio tra storia, politica, letteratura, religione, attraverso le proiezioni di immagini e filmati e le interpretazioni insieme a De Angelisdel tenore Fabio Andreotti con il commento musicale di Rosalba Lapresentazione, l’intervento su Bach e Pasolini del M° Massimo Bacci violinista e direttore d’orchestra, le partecipazioni delle voci narranti Nicole Belli, Eleonora Pini e degli allievi del Corso di Cinema dell’Associazione Santa Marinella Viva di Sonia Signoracci, Andrea Vella, Riccardo Dominici, Riccardo Frontoni, Monia Marchi, Filippo Soracco, Josar Baffioni, Nerina Piras, Giacomo Costanzo, Nadia Cardinali, Asia e Giulia Papa.
Il De Angelis non poteva che scegliere il Museo di Villa Giulia per omaggiare Pasolini e con una sua significativa frase legata all’importanza della storia: “Io sono una forza del Passato. Solo nella tradizione è il mio amore. Vengo dai ruderi, dalle chiese, dalle pale d’altare, dai borghi abbandonati sugli Appennini o le Prealpi, dove sono vissuti i fratelli”, chiude la giornata.