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Il Palio dei Borgia si chiude con l’assegnazione del drappo alle vittime del covid

Il Palio dei Borgia si chiude con l’assegnazione del drappo alle vittime del covid

Dopo due settimane intense di spettacoli, rievocazioni e visite guidate, si chiude a Nepi, domenica  27 giugno, il Palio dei Borgia. Un’edizione diversa, quella del 2021, ma non per questo meno suggestiva e ricca di fascino.

A distanza di 25 anni dalla prima, la rassegna ha dovuto necessariamente cambiare i contorni ma la tradizione è rimasta immutata. Non ci sono state le taverne aperte, ma ad accogliere i visitatori un programma culturalmente ricco che li ha proiettati in quel lontano 1499 quando a governare la città di Nepi era il misterioso e affascinante personaggio di Lucrezia Borgia. 

Immutata la magia del viaggio a ritroso nel tempo e l’antica rivalità, mai sopita, fra le quattro Contrade di San Biagio, de La Rocca, di Santa Maria e di Santa Croce.

Quest’anno però, causa pandemia, anche il Palio è stato annullato ed è stata rimodulata la cerimonia di assegnazione: saranno dati dei riconoscimenti a tutti coloro che, nei venticinque anni, hanno collaborato alla realizzazione dell’evento e il drappo non sarà ovviamente consegnato a nessuna delle contrade ma si è decisa, un maniera unanime, un’ assegnazione simbolica alla cittadinanza di Nepi e alle vittime per covid. 

Un tributo sentito che va ad affiancarsi a quello per la scomparsa del Rettore in carica, Piero Brunetti, morto proprio negli ultimi giorni di festa.

A lui il saluto commosso del vice rettore, Simona Benedetti.

“Il Palio dei Borgia piange lacrime amare ancora una volta. E lo fa tra gli spettacoli, le cerimonie e i suoni dei tamburi. Se ne va una parte importante, non solo per l”Ente Palio ma per l’intera città di Nepi. Un punto di riferimento per molti, per il suo impegno in diversi campi e per la sua spiccata conoscenza delle cose. Una persona sensibile, umile e attenta. Se ne va nel bel mezzo dell’evento che amava e per il quale fino all’ultimo si è speso non tirandosi mai indietro. Esce di scena così Piero e lo fa nel giorno della ricorrenza della morte di Lucrezia Borgia. I festeggiamenti proseguiranno e proseguiranno in suo onore. 

Ti vogliamo salutare così tra i rulli di tamburi e i colori delle contrade.”